Errico De Renzi
Figlio di Salvatore, nacque a Paternopoli il 12 dicembre 1839. Seguendo le orme paterne si avviò agli studi di medicina, laureandosi appena ventenne. Nel 1860 prestò la sua opera nell’ospedale garibaldino della città di Napoli ed ottenne la nomina a coadiutore del supremo magistrato di sanità e di sottocommissario per la sanità marittima; in questa veste diresse il servizio del Lazzaretto di Nisida durante un’epidemia del 1865. L’anno successivo, allo scoppio della terza guerra di indipendenza, si arruolò come volontario, prestando servizio come medico nelle file garibaldine. Dopo aver partecipato ad un concorso per la clinica medica presso l’ospedale Maggiore di Milano, nel 1868 ottenne la cattedra di Clinica medica all’Università di Genova. Mantenne la cattedra nel capoluogo ligure fino al 1881, quando vinse il concorso per la cattedra di Patologia speciale medica e propedeutica all’Università di Napoli. Nello stesso ateneo venne chiamato, nel 1883, alla direzione della seconda clinica medica e, nel 1896, alla direzione della prima clinica medica. L’impegno e l’assistenza a favore dei malati colpiti dall’epidemia di colera, diffusasi nel 1884, gli valse dapprima l’elezione a consigliere comunale di Napoli e successivamente, dal 1886 al 1892, la rappresentanza al Parlamento del collegio di Avellino II; nel 1898, infine, venne nominato senatore del Regno.
Durante gli anni di insegnamento nell’ateneo napoletano, fu influenzato dalla cultura medica tedesca ed anglosassone. Raggiunti i limiti di età, nel 1914 andò in pensione ottenendo la nomina a professore emerito.
Morì a Napoli l’8 dicembre 1921.
Ermanno Battista